Da oltre 20 anni il Dine & Wine Festival è uno dei momenti culinari più importanti dell'autunno altoatesino
Insieme a Gerhard Wieser e al suo team, chef stellati provenienti da tutto il mondo celebrano la loro arte, accompagnati dai migliori viticoltori e da un esclusivo programma di supporto.
Quattro giorni all'insegna del divertimento, della creatività e del gusto internazionale
Dine & Wine Festival 2024 dal 10 al 14 novembre
Il 22° Dine & Wine Festival sarà ancora una volta l'evento culinario di punta della stagione. Quest'anno il festival è incentrato su Gerhard Wieser, che festeggia il suo 30° anniversario come capo chef del Castel.
Per questo motivo, all'edizione di quest'anno sono stati invitati due chef di alto livello che sono strettamente legati a lui e che hanno vinto numerosi premi. Martin Dalsass di St. Moritz e Joachim Wissler dalla Germania accompagneranno il festeggiato.
Le cene sono accompagnate dai migliori vini della Cantina di Castel Englar e della Cantina Schreckbichl (entrambe in Alto Adige), nonché della Tenuta Guado al Tasso (Bolgheri - Toscana).
Inoltre, per festeggiare i 30 anni di Gerhard Wieser, vi serviamo un eccellente spumante Ferrari Trento - lo spumante ufficiale del campionato mondiale di Formula 1 - come aperitivo prima di ogni cena.
Giorno 1 del festival
Un mentore, un amico e, soprattutto, un cuoco appassionato si presenta all'inaugurazione: delizie culinarie garantite
La serata di apertura del festival è affidata a una leggenda della cucina altoatesina. Martin Dalsass è stato un grande mentore per Gerhard Wieser e per molti chef altoatesini di questa generazione. Non c'è quasi nessuno che non abbia lavorato per almeno una stagione con lo chef dell'anno 2001 al "Talvo" di St. Moritz o prima ancora al "Santabbondio" di Lugano.
Dopo 39 anni, lo chef stellato Dalsass ha passato il cucchiaio al Talvo al suo sous chef di lunga data. Ma non vuole smettere del tutto, gli piace troppo cucinare. Così inizia il suo "pensionamento" con un'altra ospitata al Castel.
Come lo chef ospite, anche i vini dell'inizio del festival provengono dall'Alto Adige, dalla cantina di Castel Englar.
Giorno 2 del festival
Una serata indimenticabile con lo chef degli chef: un modello di riferimento e una classe mondiale assoluta per Wieser
Agli esordi al Castel, Gerhard Wieser sfruttò le pause stagionali invernali per raccogliere molte conoscenze dalle migliori cucine internazionali. Joachim Wissler divenne un punto di contatto regolare per l'allora giovane chef Wieser.
Lo chef a tre stelle è stato un vero e proprio modello con il suo stile avanguardista, la sua chiara attenzione ai prodotti e la sua grande disciplina. Siamo quindi lieti che il "Best Chef Germany 2023" venga a Castel per il suo anniversario.
Questa cucina di livello mondiale sarà accompagnata dai fantastici vini della famosa Tenuta Guado al Tasso di Marchesi Antinori.
Giorno 3 del festival
Gran finale con Gerhard Wieser: l'ultima serata di gala è un'armoniosa fusione di intensità alpina e leggerezza mediterranea
C'è una cosa che non mancherà ai giubilari: Il finale delle grandi cene di gala è anche quest'anno nelle mani di Gerhard Wieser. Un grande piacere per il nostro chef e certamente anche per gli ospiti.
Per lo chef a 2 stelle, la verità culinaria sta nel piatto. Nella sua cucina alpino-mediterranea unisce il cuore delle montagne e la meravigliosa leggerezza del sud. L'armonia in bocca sfida lo chef, non l'ospite.
I vini della serata sono locali quanto lo chef. Grazie alla cantina Schreckbichl, l'eccellente qualità non viene servita solo nel piatto, ma anche nel bicchiere!
Giorno 4 del festival
Le serate migliori si svolgono in cucina: Il finale del festival sarà ravvicinato, disinvolto e irresistibile
La serata conclusiva nella cucina di Gerhard Wieser offre agli ospiti non solo il fascino della preparazione dal vivo, ma anche la varietà dei nostri simpatici fornitori che verranno in visita quella sera.
Nell'ambito di questo "safari del piacere" si ripropone anche il popolare e divertente quiz, in cui gli ospiti possono mettere alla prova le loro conoscenze culinarie e vincere allo stesso tempo fantastici premi.
Una varietà di vini squisiti accompagna la cena elegante e disinvolta, abbinata armoniosamente a ogni prelibatezza. L'esperienza condivisa crea un'indimenticabile conclusione delle quattro giornate culinarie.
Viaggio culinario nel tempo
Ospite speciale 2024: gli "culinary timepieces" di Annette Sandner, un omaggio a menu e libri di cucina storici
Una mostra e una breve conferenza di Annette Sandner offriranno spunti interessanti sul processo creativo. La fotografa e giornalista gastronomica presenta al festival il suo progetto artistico "Culinary Timepieces". Menu e libri storici sono serviti come tela per la messa in scena di piatti classici. I visitatori potranno sperimentare il viaggio dall'idea alla serie di stampe d'arte in edizione limitata in un'affascinante presentazione. Annette è inoltre personalmente disponibile a rispondere a domande sul progetto e offre consigli personalizzati su incorniciatura e formati.
GLI CHEF
Christian Bau (2006)
"Victor's Gourmet-Restaurant Schloss Berg" a Nennig (D)
3 stelle Michelin, 4 cappelli (19,5 punti) Gault Millau
Karl Baumgartner (2020)
Ristorante Schöneck a Falzes (I)
1 stella Michelin, 3 cappelli (16 punti) Gault Millau
Sophie Bise (2005)
“Auberge du Père Bise” a Talloires (F)
1 stella Michelin, 3 cappelli (18 punti) Gault Millau
Matthias Bernwieser (2016)
Ristorante "Yalajali" Oslo (N)
Vincitore Junge Wilde 2015 (Rolling Pin)
Massimo Bottura (2010)
"Osteria Francescana" a Modena (I)
2 stelle Michelin, 6° miglior chef del mondo (San Pellegrino)
Enrico & Roberto Cerea (2013)
"Da Vittorio" a Bergamo (I)
3 stelle Michelin
Martin Dalsass (2004 & 2012)
Ristorante “Santabbondio” a Lugano (CH)
1 stella Michelin, 3 cappelli (18 punti) Gault Millau, chef dell’anno 1995
Thomas Dorfer (2015)
Ristorante "Landhaus Bacher" a Mautern (A)
3 cappelli (18 punti) Gault Millau, chef dell’anno 2009, 96° posizione nella lista San Pellegrino 2014 – World's Best Restaurants
Didi Dorner (2009)
Ristorante "Landhaus Stainach" a Stainach (A)
1 stella Michelin, 3 cappelli (17 punti) Gault Millau, Top new entry 2009
Andreas Döller (2021)
Ristorante "Döllerer" a Golling (A)
4 cappelli (18,5 punti) e chef dell’anno 2010 nella Guida GaultMillau
Irma Dütsch (2005)
Saas Fee (CH)
1 stella Michelin, 3 cappelli (18 punti) Gault Millau, migliore chef della Svizzera
Monste Estruch (2009)
Ristorante "El Cingle" a Vacarisses, Barcellona (E)
1 stella Michelin
Gennaro Esposito (2007 & 2012)
Ristorante “Torre del Saracino” a Napoli (I)
2 stelle Michelin
Matteo Ferrantino (2019)
Ristorante “bianc” ad Amburgo (D)
2 stelle Michelin, 3 cappelli (16 punti) Gault Millau
Rolf Fliegauf (2020)
Ristorante “ECCO” a St. Moritz e Ascona (CH)
2 stelle Michelin, 4 cappelli (18 punti) Gault Millau
Eduard Hitzberger (2003)
Hotel Restaurant “Paradies” a Ftan (CH)
2 stelle Michelin, 4 cappelli (19 punti) Gault Millau
Dieter Koschina (2017)
Ristorante “Vila Joya” ad Algarve (PT)
2 stelle Michelin, 22^ posizione nella World's 50 Best Restaurant Liste
Filip Langhoff (2017)
Ristorante “ASK” ad Helsinki (FIN)
1 stella Michelin
Christian Lohse (2004)
Ristorante “Fischers Fritz” a Berlino (D)
2 stelle Michelin, 3 cappelli (17 punti) Gault Millau
Anna Matscher (2020)
Ristorante Zum Löwen a Tesimo (I)
1 stella Michelin, 4 cappelli (17,5 punti) Gault Millau
Dennis Mayer (2014)
Ristorante Sra Bua by Juan Amador a Francorte s/M (D)
1 stella Michelin
Bert Meewis (2011)
Ristorante Slagmolen a Opglabbeek (B)
2 stelle Michelin, 3 cappelli (17 punti) Gault Millau
Dieter Müller (2023)
Ex “Gourmet-Restaurant Dieter Müller im Schlosshotel Lerbach” a Bergisch Gladbach (D)
3 stelle Michelin per 12 anni di seguito
Tohru Nakamura (2022)
Tohru in der Schreiberei a Monaco (D)
2 stelle Michelin, 5 cappelli (19 punti) e chef dell’anno 2020 nella Guida GaultMillau
Silvio Nickol (2011)
Silvio Nickol Gourmet Restaurant Palais Coburg a Vienna (A)
1 stella Michelin, 3 cappelli (17 punti) GaultMillau
Eemeli Nurminen (2014)
Ristorante Olo a Helsinki (FIN)
1 stella Michelin
Giancarlo Perbellini (2008)
Ristorante “Perbellini” a Isola Rizza, Verona (I)
2 stelle Michelin
Richard Rauch (2016)
Ristorante "Steira Wirt" Trauttmannsdorf (A)
3 cappelli (17 punti) Gault Millau, chef dell’anno 2015 Gault Millau
Michel Rochedy (2015)
Ristorante “Le Chabichou” a Courchevel in den Savoyen (F)
2 stelle Michelin
Thorsten Schmidt (2010)
"Malling & Schmidt" a Ahrus (DK)
1 stella Michelin
Andreas Senn (2022)
SENNS.Restaurant a Salisburgo (A)
2 stelle Michelin, 4 cappelli (18,5 punti) GaultMillau
Geir Skeie (2013)
"Brygga11" a Stord, Fiskabutikk & Standefjord (NOR)
Vincitore Bocuse d´Or 2008 & 2009
Michael Sicher (2019)
Ristorante “Sicher” a Tainach (A)
4 cappelli (17,5 punti) Gault Millau
Martin Sieberer (2007)
Ristorante “Paznaunerstube” – Hotel Trofana Royalin Ischgl (A)
1 stella Michelin, 3 cappelli (18 punti) Gault Millau, chef dell’anno 2000
Hans-Stefan Steinheuer (2018)
Ristorante “Zur alten Post” a Heppingen (D)
2 stelle Michelin, 4 cappelli (19 punti) Gault Millau
Gaetano Trovato (2006 & 2023)
Ristorante “Arnolfo” a Colle di Val d’Elsabei Siena (I)
2 stelle Michelin
Jürgen Vigné (2018)
Ristorante Pfefferschiff zu Söllheim a Salisburgo (A)
1 stella Michelin, 3 cappelli (16 punti) Gault Millau
Hubert Wallner (2021)
Ristorante “Hubert Wallner” a Dellach am Wörthersee (A)
4 cappelli (18 punti) e chef dell’anno 2020 Gault Millau
Gerhard Wieser (2003-2023)
Gourmetrestaurant Castel finedining – ex “Trenkerstube" (I)
2 stelle Michelin, 5 cappelli (19 punti) Gault Millau
Joachim Wissler (2008)
Ristorante “Vendome” a Bergisch-Gladbach (D)
3 stelle Michelin, 4 cappelli (19,5 punti) Gault Millau, chef degli chef (FAZ)
Jörg Wörther (2003)
Ristorante “Schloss Prielau” a Zell am See (A)
4 cappelli (19,5 punti) Gault Millau, chef del decennio
Informazioni valide per il rispettivo anno dell'evento.
I VITICOLTORI E LE AZIENDE VINICOLE
Alois Lageder (2003 & 2010)
Alpina Wein (2014)
Ansitz Dornach (2020)
Ansitz Waldgries (2006)
Anton Bauer (2015)
Arunda (2005)
Barone Ricasoli (2023)
Bellavista (2011)
Brennerei Ortler (2015)
Bruna Giacosa (2005)
Burggräfler Kellerei (2007)
Ca’ del Bosco (2006)
Cantina Bozen (2021)
Cantina Girlan (2019)
Cantina Kurtatsch (2022)
Cantina Schreckbichl (2003)
Cantina St. Michael-Eppan (2003 & 2012)
Cantina Terlan (2003 & 2008)
Cantina Tramin (2010)
Cantine Ferrari (2009)
Castello di Monsanto (2005)
Ceretto (2017 & 2023)
Château Giscours (2004)
Château Haut Bailly (2004)
Daniela Kramberger – Visp (2005)
Dominique Giroud – Sion (2005)
Donnafugata (2004)
Elena Walch (2005 & 2012)
F. & D. Giroud (2005)
F.X. Pichler (2015)
Falkenstein (2009)
Fedegraziani (2019)
Felsina (2018)
Feudi di San Gregorio (2019)
Fontodi (2006)
Franz Haas (2020 & 2022)
Franz Keller (2022)
Frauwallner (2016)
Frescobaldi (2022)
G. B. Bertani (2008)
Garlider (2014)
Gesellmann (2021)
Gianfranco Fino (2021)
Giroud – Mayen de Chamosou (2005)
Glögglhof (2009)
Gross (2010 & 2019)
Hack-Gebell (2009)
Hartmann Doná (2009)
Heyl zu Herrnsheim (2011)
J. Hofstätter (2008 & 2020)
J. Mayer Unterganzer (2003)
Jan Stodden (2018)
Jermann (2015)
Köfererhof (2006 & 2012)
Kornell (2006 & 2018)
Kränzelhof (2007)
La Massa(2007 & 2012)
La Spinetta (2009)
Lantieri (2006)
Manincor (2004 & 2012 & 2017)
Manni Nössing (2020)
Martin Gojer (2016)
Masciarelli (2011)
Meraner Kellerei (2007)
Ott (2021)
Pacherhof (2006)
Passopisciaro (2014)
Peter Dipoli (2015)
Peter Sölva & Söhne (2016)
Petra (2011)
Planeta (2006 & 2012)
Pojer & Sandri (2014)
Quinta do Noval (2017)
Scharl (2016)
Sektkellerei Arunda (2003 & 2018)
Sepp Moser (2007)
St. Antony (2011)
Tenuta Argentiera (2016)
Tenuta Casanova di Neri (2010)
Tenuta Cesconi (2021)
Tenuta dell’Ornellaia (2008)
Tenuta di Trinoro (2014)
Tenuta Monfalletto (2010)
Tenuta Pfitscher (2023)
Tenuta Valgiano (2009)
Tenuta Vie di Romans (2020)
Tenute Loacker (2009)
Thomas Niedermayr (2016)
Van Volxem (2008)
Vaso Sassetti (2003)
Vinaioli Simcic Salko & Marjan (2007)
Waldgries (2003)
Zenato (2005)
Zuani (2008)
© Fonti dell'immagine: Annette Sandner, Michael Königshofer, Ferrari Trento, Martin Dalsass / Talvo, Joachim Wissler / Ristorante Vendome, Tenuta Guado al Tasso / Antinori, Tenuta Schreckbichl, Tenuta Schloss Englar