Settembre 2024 - una storia di Castel di Ivana Capraro

Roero Riserva Bric Aût 2016 - Cantina Generaj

Ogni mese presentiamo un vino della nostra cantina che la nostra sommelier Ivana Capraro consiglia per quel mese.

Settembre 2024

Il tesoro del Piemonte

Il mese di settembre porta alla mia mente il frenetico ma bellissimo periodo della vendemmia, al mio naso il buon profumo dei primi vini nuovi e al mio occhio interiore il bagliore dei paesaggi autunnali. Il Piemonte mi affascina particolarmente.

Ma questa regione non offre solo i nomi di Barolo e Barbaresco, famosi in tutto il mondo. Il Piemonte è ricco di una straordinaria diversità e di un ricco patrimonio enologico. Durante i miei numerosi viaggi, una zona in particolare mi ha affascinato: il Roero.

Si trova sulla riva sinistra del fiume Tanaro - tra Langhe e Monferrato - e offre un paesaggio mozzafiato di dolci colline e imponenti pareti rocciose.

Il nome deriva dalla nobile famiglia Roero che un tempo governava qui. Oltre al vino, grazie al terreno fertile, ci sono anche antichi boschi di castagni, oltre a numerose coltivazioni di frutta e verdura e, naturalmente, di nocciole. I vini più importanti sono il Roero Rosso, ottenuto da uve Nebbiolo, e il Roero Arneis, un vino bianco profumato.

Il Roero è una delle regioni vitivinicole più apprezzate e riconosciute del Piemonte. È anche una terra di vini eccellenti che unisce la grande storia all'innovazione per creare la massima qualità.

Per gli amanti del vino, la regione è una tappa obbligata e un viaggio alla scoperta di sapori autentici e di una cultura unica.

La cantina

Azienda Agricola Generaj

La storia di Generaj non è solo quella di un'azienda vinicola, ma quella di una famiglia, di una visione e di un profondo amore per la terra. Fondata nel secondo dopoguerra da Giuseppe Viglione - detto "Pinot" - è oggi gestita dal nipote Giuseppe "Beppe". La cantina si trova nel cuore del Roero, circondata da vigneti che raccontano molte storie di tempi antichi.

"Beppe" è la settima generazione della sua famiglia a coltivare vino e il rispetto per la natura è sempre stato la chiave per produrre vini autentici. Con la cantina Generaj, la famiglia non è solo produttrice di vino, ma anche custode delle tradizioni del Roero.

Ogni singola bottiglia prodotta racconta la storia di questa terra, caratterizzata dal sole, dai venti che accarezzano i vigneti e da un terreno ricco che conferisce ai vini la loro inconfondibile personalità.

Per gli amanti del vino, scoprire Generaj è come trovare un tesoro nascosto. È un'esperienza che va oltre la semplice degustazione, un viaggio nei sapori autentici del Roero. Ogni sorso è un'esperienza e un pezzo di storia della famiglia. E questo è il vero senso della vita per gli amanti del vino.

Il vino

Roero Riserva D.o.c.g. Bric Aût 2016

"La quintessenza del Nebbiolo di Generaj".

Il Nebbiolo, noto come "re dei vini e vino dei re", è il vitigno simbolo del Piemonte. Il nome deriva probabilmente da "Nebbia", la nebbia che avvolge i vigneti durante la vendemmia autunnale. Il vino è esigente in vigna e in cantina, ma in cambio offre una complessità e una longevità eccezionali.

Con il Roero Riserva D.o.c.g. Bric Aût 2016, la cantina Generaj ha creato un vero capolavoro che cattura perfettamente la potenza e l'eleganza del Nebbiolo. Questo vino, nato sulle colline del Roero, non è solo un piacere, ma un'esperienza che incarna la passione e la tradizione di questa regione.

il 2016 è un'annata eccezionale. Le viti di Nebbiolo hanno sviluppato un'incredibile complessità e profondità in condizioni ideali. Dopo 24 mesi in botti di rovere e un ulteriore affinamento in bottiglia, la Riserva ha raggiunto la sua piena espressività.

Il Bric Aût 2016 è l'espressione della passione e della competenza della cantina Generaj. Per gli amanti del Nebbiolo e del Roero, questo vino è un'esperienza imperdibile di cui nessuna collezione dovrebbe fare a meno.

Da dove deriva il nome?

Secondo la storia, Generaj è il nome che un tempo veniva dato a questa famiglia. Deriva da un antenato vissuto nel XIX secolo, il "Generale". Bric Aût, è in dialetto e si tradurrebbe in italiano: "bricco alto" che significa "cima della collina".

Vitigno:

100% Nebbiolo

Colore:

Rosso granato intenso

Profumo:

Bouquet ricco e complesso: ciliegie, note di violetta e aromi speziati

Palato:

I tannini setosi e ben integrati si fondono con una vivace freschezza e danno una sensazione di ricchezza e armonia, con un finale di note speziate e fruttate

Abbinamenti:

Il vino si abbina perfettamente a piatti forti a base di carne - ad esempio la guancia di manzo brasata dello chef Gerhard Wieser - ma anche a formaggi stagionati

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