Novembre 2023 – una storia del Castel della Famiglia Dobitsch

Dine & Wine Festival 2023: uno sguardo alle specialità culinarie

Primo giorno

Il 21° Dine & Wine Festival si è rivelato ancora una volta l'evento gastronomico clou della stagione. I pluripremiati chef ospiti Gaetano Trovato dalla Toscana e Dieter Müller dalla Germania hanno accompagnato il nostro chef Gerhard Wieser durante i quattro giorni del festival.

Sono stati scelti per il festival i migliori vini di Ceretto (Piemonte), Ricasoli (Toscana) e Pfitscher (Alto Adige)

Primo giorno

Le serate più belle si svolgono in cucina: il festival è iniziato dal vivo, in modo informale e irresistibile

La serata inaugurale nella cucina di Gerhard Wieser non solo ha offerto agli ospiti il fascino della preparazione dal vivo, ma ha anche presentato i tanti nostri amici fornitori che erano presenti quella sera.

Durante questo “safari di piacere” si è svolto anche il popolare e divertente quiz, in cui gli ospiti hanno potuto mettere alla prova le loro conoscenze culinarie e allo stesso tempo vincere fantastici premi. Una varietà di vini pregiati, armoniosamente abbinati ad ogni prelibatezza, ha accompagnato la cena, raffinata ma informale. L'esperienza condivisa è stato un preludio indimenticabile a quattro giorni all’insegna dell’arte culinaria.

Secondo giorno

Una serata indimenticabile con la leggenda della cucina Dieter Müller. La prima delle tre serate di gala è stata una festa ricca di capolavori culinari

La seconda serata del festival si è trasformata in una leggendaria serata di gala. Dieter Müller, un'icona del mondo culinario, ha accettato il nostro invito e ha incantato gli ospiti con sapori classici francesi, mediterranei e asiatici.

La serata è stata accompagnata dai pregiati vini della famiglia di viticoltori italiani Ceretto, che grazie alla loro lunga tradizione e amore per il vino, sono stati il complemento perfetto al genio culinario di Müller. Un momento straordinario del festival che sarà ricordato a lungo.

Terzo giorno

Una serata speciale con Gaetano Trovato: la Bella Italia torna nella nostra cucina dopo 10 anni

Lo chef ospite italiano, premiato con 2 stelle Michelin, ha incantato gli ospiti con la sua cucina toscana moderna e creativa. Gaetano Trovato, maestro del suo campo, ha cucinato con passione ed emozione per i nostri ospiti e ha realizzato per loro una magica serata di gala.

Dopo anni di servizio in Svizzera e in Francia, Trovato è tornato nella sua terra natale, la Toscana. Da oltre 40 anni crea meravigliose specialità italiane al Ristorante Arnolfo. La cucina toscana ha bisogno naturalmente anche di vini toscani! Ecco perché la scelta dell’abbinamento non poteva che cadere sui vini della nota cantina Barone Ricasoli.

Quarto giorno

Gran finale con Gerhard Wieser: la serata di gala conclusiva ha offerto un armonioso connubio tra la cordialità tirolese e la leggerezza mediterranea

Gerhard Wieser, il nostro appassionato chef, ha creato un menù indimenticabile. La cucina alpino-mediterranea, caratterizzata da qualità e freschezza, riflette la sua maestria creativa. I vini di Pfitscher, una famiglia di viticoltori altoatesini, hanno accompagnato perfettamente le delizie culinarie.

La famiglia Pfitscher, che comprende diverse generazioni, condivide non solo la passione per il vino, ma anche la competenza e la creatività. La loro cantina a Montagna, nella pianura altoatesina, è sinonimo di vini naturali di prima classe, prodotti in modo sostenibile e in armonia con la natura.

Ricordi di gusto

Momenti squisiti: cene gourmet e vini pregiati hanno deliziato i partecipanti al festival. Ma il programma della giornata aveva in serbo anche altre scoperte gastronomiche

Da un'interessante degustazione di Barolo a un viaggio enologico sostenibile alla cantina Pfitscher, il programma della giornata ha offerto oltre alle cene di gala ulteriori esperienze di gusto. I momenti clou sono stati la prima mozzarella di bufala altoatesina e l'escursione autunnale al Castel con prelibatezze tradizionali altoatesine come castagne, speck e formaggio.

Viaggio gastronomico nel tempo

Special Guest 2023: “Culinary timepieces” di Annette Sandner: un omaggio ai menù storici e ai libri di cucina

La mostra e la conferenza di Annette Sandner hanno fornito spunti interessanti sul processo creativo. La fotografa e giornalista gastronomica ha presentato al festival il suo progetto artistico "culinary timepieces". I menù e i libri storici hanno fatto da sfondo per la messa in scena di piatti classici. In un'affascinante conferenza, i visitatori hanno vissuto tutto il percorso dall'idea alla serie limitata di stampe d'arte. Annette ha anche risposto alle domande sul progetto e ha offerto consulenza personalizzata per cornici e formati.

www.culinarytimepieces.de
instagram.com/culinarytimepieces

Sono stati i protagonisti negli ultimi anni
Sono stati i protagonisti negli ultimi anni

GLI CHEF

Christian Bau (2006)
"Victor's Gourmet-Restaurant Schloss Berg" a Nennig (D)
3 stelle Michelin, 4 cappelli (19,5 punti) Gault Millau

Karl Baumgartner (2020)
Ristorante Schöneck a Falzes (I)
1 stella Michelin, 3 cappelli (16 punti) Gault Millau

Sophie Bise (2005)
“Auberge du Père Bise” a Talloires (F)
1 stella Michelin, 3 cappelli (18 punti) Gault Millau

Matthias Bernwieser (2016)
Ristorante "Yalajali" Oslo (N)
Vincitore Junge Wilde 2015 (Rolling Pin)

Massimo Bottura (2010)
"Osteria Francescana" a Modena (I)
2 stelle Michelin, 6° miglior chef del mondo (San Pellegrino)

Enrico & Roberto Cerea (2013)
"Da Vittorio" a Bergamo (I)
3 stelle Michelin

Martin Dalsass (2004, 2012 & 2024)
Ristorante “Santabbondio” a Lugano (CH)
Ristorante “Talvo” a St. Moritz (CH)
1 stella Michelin, 4 cappelli (18 punti) Gault Millau, chef dell’anno 2001

Thomas Dorfer (2015)
Ristorante "Landhaus Bacher" a Mautern (A)
3 cappelli (18 punti) Gault Millau, chef dell’anno 2009, 96° posizione nella lista San Pellegrino 2014 – World's Best Restaurants

Didi Dorner (2009)
Ristorante "Landhaus Stainach" a Stainach (A)
1 stella Michelin, 3 cappelli (17 punti) Gault Millau, Top new entry 2009

Andreas Döller (2021)
Ristorante "Döllerer" a Golling (A)
4 cappelli (18,5 punti) e chef dell’anno 2010 nella Guida GaultMillau

Irma Dütsch (2005)
Saas Fee (CH)
1 stella Michelin, 3 cappelli (18 punti) Gault Millau, migliore chef della Svizzera

Monste Estruch (2009)
Ristorante "El Cingle" a Vacarisses, Barcellona (E)
1 stella Michelin

Gennaro Esposito (2007 & 2012)
Ristorante “Torre del Saracino” a Napoli (I)
2 stelle Michelin

Matteo Ferrantino (2019)
Ristorante “bianc” ad Amburgo (D)
2 stelle Michelin, 3 cappelli (16 punti) Gault Millau

Rolf Fliegauf (2020)
Ristorante “ECCO” a St. Moritz e Ascona (CH)
2 stelle Michelin, 4 cappelli (18 punti) Gault Millau

Eduard Hitzberger (2003)
Hotel Restaurant “Paradies” a Ftan (CH)
2 stelle Michelin, 4 cappelli (19 punti) Gault Millau

Dieter Koschina (2017)
Ristorante “Vila Joya” ad Algarve (PT)
2 stelle Michelin, 22^ posizione nella World's 50 Best Restaurant Liste

Filip Langhoff (2017)
Ristorante “ASK” ad Helsinki (FIN)
1 stella Michelin

Christian Lohse (2004)
Ristorante “Fischers Fritz” a Berlino (D)
2 stelle Michelin, 3 cappelli (17 punti) Gault Millau

Anna Matscher (2020)
Ristorante Zum Löwen a Tesimo (I)
1 stella Michelin, 4 cappelli (17,5 punti) Gault Millau

Dennis Mayer (2014)
Ristorante Sra Bua by Juan Amador a Francorte s/M (D)
1 stella Michelin

Bert Meewis (2011)
Ristorante Slagmolen a Opglabbeek (B)
2 stelle Michelin, 3 cappelli (17 punti) Gault Millau

Dieter Müller (2023)
Ex “Gourmet-Restaurant Dieter Müller im Schlosshotel Lerbach” a Bergisch Gladbach (D)
3 stelle Michelin per 12 anni di seguito

Tohru Nakamura (2022)
Tohru in der Schreiberei a Monaco (D)
2 stelle Michelin, 5 cappelli (19 punti) e chef dell’anno 2020 nella Guida GaultMillau

Silvio Nickol (2011)
Silvio Nickol Gourmet Restaurant Palais Coburg a Vienna (A)
1 stella Michelin, 3 cappelli (17 punti) GaultMillau

Eemeli Nurminen (2014)
Ristorante Olo a Helsinki (FIN)
1 stella Michelin

Giancarlo Perbellini (2008)
Ristorante “Perbellini” a Isola Rizza, Verona (I)
2 stelle Michelin

Richard Rauch (2016)
Ristorante "Steira Wirt" Trauttmannsdorf (A)
3 cappelli (17 punti) Gault Millau, chef dell’anno 2015 Gault Millau

Michel Rochedy (2015)
Ristorante “Le Chabichou” a Courchevel in den Savoyen (F)
2 stelle Michelin

Thorsten Schmidt (2010)
"Malling & Schmidt" a Ahrus (DK)
1 stella Michelin

Andreas Senn (2022)
SENNS.Restaurant a Salisburgo (A)
2 stelle Michelin, 4 cappelli (18,5 punti) GaultMillau

Geir Skeie (2013)
"Brygga11" a Stord, Fiskabutikk & Standefjord (NOR)
Vincitore Bocuse d´Or 2008 & 2009

Michael Sicher (2019)
Ristorante “Sicher” a Tainach (A)
4 cappelli (17,5 punti) Gault Millau

Martin Sieberer (2007)
Ristorante “Paznaunerstube” – Hotel Trofana Royalin Ischgl (A)
1 stella Michelin, 3 cappelli (18 punti) Gault Millau, chef dell’anno 2000

Hans-Stefan Steinheuer (2018)
Ristorante “Zur alten Post” a Heppingen (D)
2 stelle Michelin, 4 cappelli (19 punti) Gault Millau

Gaetano Trovato (2006 & 2023)
Ristorante “Arnolfo” a Colle di Val d’Elsabei Siena (I)
2 stelle Michelin

Jürgen Vigné (2018)
Ristorante Pfefferschiff zu Söllheim a Salisburgo (A)
1 stella Michelin, 3 cappelli (16 punti) Gault Millau

Hubert Wallner (2021)
Ristorante “Hubert Wallner” a Dellach am Wörthersee (A)
4 cappelli (18 punti) e chef dell’anno 2020 Gault Millau

Gerhard Wieser (2003-2024)
Gourmetrestaurant Castel finedining – ex “Trenkerstube" (I)
2 stelle Michelin, 5 cappelli (19 punti) Gault Millau

Joachim Wissler (2008 & 2024)
Ristorante “Vendome” a Bergisch-Gladbach (D)
2 stelle Michelin, 5 cappelli (19,5 punti) Gault Millau, chef degli chef (FAZ)

Jörg Wörther (2003)
Ristorante “Schloss Prielau” a Zell am See (A)
4 cappelli (19,5 punti) Gault Millau, chef del decennio

Informazioni valide per il rispettivo anno dell'evento.

I VITICOLTORI E LE AZIENDE VINICOLE

Alois Lageder (2003 & 2010)
Alpina Wein (2014)
Ansitz Dornach (2020)
Ansitz Waldgries (2006)
Anton Bauer (2015)
Arunda (2005)
Barone Ricasoli (2023)
Bellavista (2011)
Brennerei Ortler (2015)
Bruna Giacosa (2005)
Burggräfler Kellerei (2007)
Ca’ del Bosco (2006)
Cantina Bozen (2021)
Cantina Girlan (2019)
Cantina Kurtatsch (2022)
Cantina Schreckbichl (2003 & 2024)
Cantina St. Michael-Eppan (2003 & 2012)
Cantina Terlan (2003 & 2008)
Cantina Tramin (2010)
Cantine Ferrari (2009 & 2024)
Castello di Monsanto (2005)
Ceretto (2017 & 2023)
Château Giscours (2004)
Château Haut Bailly (2004)
Daniela Kramberger – Visp (2005)
Dominique Giroud – Sion (2005)
Donnafugata (2004)
Elena Walch (2005 & 2012)
F. & D. Giroud (2005)
F.X. Pichler (2015)
Falkenstein (2009)
Fedegraziani (2019)
Felsina (2018)
Feudi di San Gregorio (2019)
Fontodi (2006)
Franz Haas (2020 & 2022)
Franz Keller (2022)
Frauwallner (2016)
Frescobaldi (2022)
G. B. Bertani (2008)
Garlider (2014)
Gesellmann (2021)
Gianfranco Fino (2021)
Giroud – Mayen de Chamosou (2005)
Glögglhof (2009)
Gross (2010 & 2019)
Hack-Gebell (2009)
Hartmann Doná (2009)
Heyl zu Herrnsheim (2011)
J. Hofstätter (2008 & 2020)
J. Mayer Unterganzer (2003)
Jan Stodden (2018)
Jermann (2015)
Köfererhof (2006 & 2012)
Kornell (2006 & 2018)
Kränzelhof (2007)
La Massa(2007 & 2012)
La Spinetta (2009)
Lantieri (2006)
Manincor (2004 & 2012 & 2017)
Manni Nössing (2020)
Martin Gojer (2016)
Masciarelli (2011)
Meraner Kellerei (2007)
Ott (2021)
Pacherhof (2006)
Passopisciaro (2014)
Peter Dipoli (2015)
Peter Sölva & Söhne (2016)
Petra (2011)
Planeta (2006 & 2012)
Pojer & Sandri (2014)
Quinta do Noval (2017)
Scharl (2016)
Schloss Englar (2024)
Sektkellerei Arunda (2003 & 2018)
Sepp Moser (2007)
St. Antony (2011)
Tenuta Argentiera (2016)
Tenuta Casanova di Neri (2010)
Tenuta Cesconi (2021)
Tenuta dell’Ornellaia (2008)
Tenuta di Trinoro (2014)
Tenuta Guado al Tasso (2024)
Tenuta Monfalletto (2010)
Tenuta Pfitscher (2023)
Tenuta Valgiano (2009)
Tenuta Vie di Romans (2020)
Tenute Loacker (2009)
Thomas Niedermayr (2016)
Van Volxem (2008)
Vaso Sassetti (2003)
Vinaioli Simcic Salko & Marjan (2007)
Waldgries (2003)
Zenato (2005)
Zuani (2008)

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